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La donazione sarà effettuata sul conto della Fondazione di Carità San Lorenzo onlus (C.F. 94166060544) – ente operativo della Caritas diocesana Perugia-Città della Pieve
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L’educazione economico-finanziaria come strumento di prevenzione: riflessioni su gioco d’azzardo e sovraindebitamentoGiovedì 17 ottobre, presso il Centro per le Famiglie di Madonna Alta, si è tenuto un importante incontro dal titolo "Gioco d’Azzardo e Sovraindebitamento: l'educazione economico-finanziaria come strumento di prevenzione". L'evento, organizzato nell'ambito del progetto "Rete di Argento", ha visto la partecipazione di esperti, rappresentanti istituzionali e cittadini, con l’obiettivo di affrontare una tematica di grande rilevanza sociale.L'incontro è stato aperto dal Dott. Alfonso Dragone, Referente Area Progetti e Fundraising della Fondazione di Carità San Lorenzo, ente capofila del progetto. Il Dott. Dragone ha enfatizzato l'importanza di questo evento nel contesto di Rete di Argento, sottolineando come rappresenti un’opportunità fondamentale per promuovere un invecchiamento attivo e affrontare le sfide legate al benessere degli anziani. Ha messo in evidenza che il progetto si muove anche lungo l'asse della prevenzione, promuovendo uno stile di vita sano tra gli anziani attraverso percorsi informativi che includono la consapevolezza dei rischi e degli strumenti di prevenzione legati al gioco d’azzardo.La Dott.ssa Costanza Spera, Assessora alle Politiche Sociali del Comune di Perugia, ha sottolineato l'importanza di un approccio preventivo nell'affrontare il tema del gioco d'azzardo. Ha evidenziato come l'educazione finanziaria possa costituire un valido strumento di prevenzione, che deve necessariamente essere accompagnato da un significativo lavoro di rete, essenziale per costruire un welfare comunitario. Momenti di riflessione come quello odierno sono cruciali per elaborare strategie a lungo termine, che consentano di superare le logiche dell’emergenza.Il Dott. Luca Coletto, Assessore alla Salute e alle Politiche Sociali della Regione Umbria, ha ribadito che la crisi economica può aumentare il rischio di comportamenti dannosi, come il gioco d’azzardo. Ha rimarcato l'importanza di affrontare queste problematiche attraverso l'educazione e la sensibilizzazione, evidenziando il ruolo fondamentale della comunità.Il Questore di Perugia, Dott. Fausto Lamparelli, ha richiamato l’attenzione sull’infiltrazione della criminalità organizzata nel mondo del gioco illegale. Ha illustrato come tali dinamiche non solo danneggino gli individui, ma abbiano ripercussioni dirette sulla sicurezza e sulla salute della comunità, esprimendo la necessità di un’azione congiunta per contrastare questi fenomeni.La Dott.ssa Antonella Lucantoni, Psicologa e Psicoterapeuta dell'USL Umbria 1, ha fornito una panoramica clinica sul disturbo da gioco d'azzardo, evidenziando l'importanza del supporto psicologico per chi affronta tali problematiche. Come sottolineato dalla Dott.ssa Elisa Granocchia, Dirigente dell'Unità Operativa Servizi Sociali del Comune di Perugia, e dalla Dott.ssa Vanessa Gasparrini, Assistente Sociale del Comune di Perugia, vi è l’urgenza di comprendere i bisogni nascosti dietro comportamenti problematici, oltre che la necessità di promuovere una cultura alternativa al gioco d’azzardo.L’incontro è stato arricchito dalla testimonianza del Dott. Daniele Acampora, Presidente della Fondazione Exodus '94, che ha condiviso l'esperienza della Fondazione nella prevenzione e nel contrasto al gioco patologico. Ha evidenziato come la Fondazione operi attivamente per educare e sensibilizzare le comunità, specialmente i giovani, riguardo ai rischi associati al gioco d'azzardo. La prevenzione deve iniziare nelle scuole, dove è fondamentale fornire agli studenti le informazioni necessarie per riconoscere i pericoli del gioco e sviluppare una consapevolezza critica. Il Dott. Acampora ha enfatizzato l'importanza di creare spazi di dialogo e confronto, in cui si possano affrontare apertamente questi temi. Ha invitato le istituzioni, le scuole e le famiglie a lavorare insieme per costruire reti di supporto che possano aiutare coloro che sono già colpiti da dipendenze e prevenire l'insorgere di nuovi casi. In questo contesto, ha espresso un forte apprezzamento per iniziative come quella odierna, che permettono di unire le forze e condividere conoscenze e strategie.Don Marco Briziarelli, Direttore della Caritas Diocesana di Perugia - Città della Pieve e della Fondazione di Carità San Lorenzo, ha messo in evidenza l'importanza della comunità nel sostenere chi è vulnerabile e colpito da tali problematiche, sottolineando la necessità di un intervento integrato e coordinato tra le istituzioni, capace di incentivare il coinvolgimento attivo della comunità, richiamando l’apertura verso la "strada di speranza" indicata dal Vescovo, Monsignor Ivan Maffeis.L'evento si è concluso con un panel di esperti, moderato dal Dott. Martino Tosti, Direttore di Radio Glox, che ha generato un dibattito costruttivo tra i partecipanti, affrontando le molteplici sfide legate al gioco d’azzardo e al sovraindebitamento. Tra i partecipanti al tavolo, la Dott.ssa Angela Bravi, Referente sui Tavoli Nazionali per il Gioco d’Azzardo della Regione Umbria, il Dott. Federico Maria Phellas, Consigliere del Comune di Perugia, il Dott. Luciano Bondi, Responsabile del Servizio Aziendale per il Trattamento del Disturbo da Gioco d’Azzardo dell'USL Umbria 1 e il Dott. Daniele Acampora, Presidente della Fondazione Exodus '94Ringraziamo tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo importante incontro, in particolare i relatori, le istituzioni e i partner del progetto Rete di Argento, che continuano a lavorare insieme per promuovere il benessere della comunità e dei cittadini anziani.Rete di Argento è il progetto promosso dalla Fondazione di Carità San Lorenzo (ente operativo della Caritas Diocesana di Perugia - Città della Pieve) in collaborazione con USL Umbria 1, Comune di Perugia, Questura di Perugia, Coordinamento Centri Socio Culturali Perugia, #FondazioneSantaCaterinaParlesca, grazie al sostegno della Fondazione Perugia. ... Vedi altroVedi meno
L’organizzazione non profit/organismo pubblico Caritas diocesana perugia - Città della Pieve partecipa al Programma di Aiuti Europei agli Indigenti (PO I FEAD) in qualità di Organizzazione partner Territoriale (OpT), provvedendo alla distribuzione di aiuti alimentari cofinanziati dal Fondo di Aiuti Europei agli Indigenti (FEAD) e all’erogazione di misure di accompagnamento per orientare e sostenere le persone in condizione di bisogno. Nell’anno 2021 l’OpT Caritas diocesana Perugia - Città della Pieve ha distribuito n. 22.090 pasti pronti per un totale di n. 17.712 persone aiutate attraverso il sostegno finanziario del PO I FEAD.
“La solidarietà spesa bene” | 2022.0294
L’Emporio della Solidarietà Don Gustavo viene sostenuto nei costi di gestione dalla Fondazione Perugia, tramite il progetto "La Solidarietà spesa bene".
Il progetto ha un costo complessivo di €22.200,00, di cui €18.000,00 per l’acquisto di generi di prima necessità da mettere a disposizione delle famiglie beneficiarie dell’emporio e €4.200,00 per le spese di gestione (affitto) del locale. La somma ammessa a finanziamento dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia è pari a €20.000,00, la quota rimanente di €2.200,00 sarà cofinanziata dalla Fondazione di Carità San Lorenzo.